TORK HA MESSO A PUNTO UN SOFTWARE PER UNA GESTIONE QUALIFICATA E PROFESSIONALE DELLE ATTIVITÀ DELLE IMPRESE DI PULIZIA.

Il settore della pulizia professionale offre molte opportunità di crescita, lo dimostrano studi recenti* anche se si tratta di un comparto particolarmente complesso e con diversi problemi da affrontare, tra cui i bassi margini di profitto, un grande turnover del personale e un forte assenteismo, senza contare una clientela che non è particolarmente fidelizzata. D’altra parte il cleaning professionale avrà sempre un ruolo importante e centrale – anche se poco visibile – perché la necessità di pulizia è un fattore primario, per la salute, il benessere e la qualità della vita delle persone.

 

Un mercato importante.

A livello globale il settore delle pulizie ‘vale’ 120 miliardi di dollari** e ha una sensibile previsione di crescita (+ 4,8% all’anno). Sono più di 171.000 le imprese di pulizia impiegate nel settore in Europa (e i numeri segnalano una crescita costante, con un +7,2% annuo), USA e Canada ne rilevano più di 860.000 (e +3% annuo). Oltre ai fattori già citati all’inizio, un settore a così alto impiego di manodopera ha notevoli problemi da affrontare quotidianamente: la gestione del personale, di frequente molto variegato, sia per competenze, per nazionalità, per abitudini. E il turnover molto elevato non facilita di certo le cose. Dal punto di vista dell’organizzazione, la comunicazione al personale sul lavoro da svolgere nella realtà è fatta di messaggi stampati e post-it di istruzioni, quindi i piani di lavoro, il controllo e i report sono manuali: operazioni che richiedono tempo e che risultano facilmente imprecise.

 

Un linguaggio comune.

Certo che quando viene citata l’Industria 4.0, di cui si parla tanto, la prima reazione è di complessità e – diciamolo – anche di spavento: sono cambiamenti che sembrano richiedere capacità al di fuori dell’ordinario, un linguaggio che non è certo ancora familiare. Ma c’è un linguaggio che tutti conosciamo, che si è insinuato nelle nostre vite rendendo quasi inconcepibile un mondo in cui non ne sia parte. Tutti noi utilizziamo la tecnologia digitale quando usiamo un cellulare, un tablet, un computer. E ormai sono mezzi così familiari che non ci fanno certo più paura. Tanto più vengono utilizzati da persone che vivono e lavorano magari a grande distanza da casa: e questo è un caso molto frequente per gli operatori (e le operatrici, perché è ancora un lavoro con forte preponderanza femminile) del cleaning professionale. Magari il linguaggio può rappresentare qualche ostacolo, l’utilizzo del mezzo digitale ora certamente no. Quindi trovare un mezzo chiaro, semplice e intuitivo da usare per gestire il lavoro di pulizia rappresenterebbe un vantaggio non indifferente.

 

I Piani di pulizia digitali di Tork.

Quasi tutti i segmenti del settore dei servizi, dalla sanità all’ospitalità, stanno adottando la tecnologia digitale. La strada di oggi e del futuro è questa, e non c’è ragione per cui la pulizia professionale rimanga al palo. Da tempo Tork si è mossa in questa direzione e oggi accentua questa sua ‘vocazione’ a investire in progetti per una crescita professionale del settore, ma anche nell’ottica di una semplificazione del lavoro. Che non è certo leggero. In anteprima presentiamo qui i Piani di pulizia digitali Tork, un software per la gestione delle pulizie, che verrà lanciato ufficialmente nel gennaio 2020. Di cosa si tratta Il software è stato impostato con l’intento di migliorare la comunicazione a livello di team, per potere affrontare i problemi in tempo reale, e impiegare meno tempo nel coordinamento e nei controlli delle attività, consentendo di avere report più precisi sul lavoro effettuato e – vantaggio non secondario – facilitare di passaggio delle consegne a chi subentra nei turni di lavoro. Tutto questo impostato in maniera intuitiva, con spiegazioni volutamente semplici (e la possibilità di aggiungere immagini alle istruzioni facilita la comprensione del lavoro da svolgere). Entrando nello specifico, la proposta di Tork prevede tre pacchetti secondo le diverse esigenze delle imprese di pulizia, dal più semplice al più complesso: il primo che prevede solo piani di pulizia digitali, quindi un’impostazione del lavoro in cui l’operatore si trova sotto gli occhi ciò che deve fare, dove deve farlo e può in tempo reale segnalare il lavoro svolto. Al livello successivo i piani vengono integrati con sensori termici conta accessi, per offrire ulteriori informazioni a chi gestisce il piano di lavoro e a chi lo attua, conoscendo con precisione i luoghi più affollati e che quindi hanno necessità di una pulizia più frequente. Il passo successivo è il livello 3 in cui si aggiungono anche sensori ai dispenser per misurarne il livello di ricarica: in questo modo il lavoro del personale viene ottimizzato, non dovendo più ‘sprecare’ tempo in ambienti in cui non è necessario operare e sapendo esattamente e in tempo reale dove e come è necessario intervenire.

 

Chiarezza e precisione.

Chiediamo allora a Riccardo Trionfera, Direttore Commerciale Professional Hygiene di Tork, di entrare nel merito di questo progetto e di spiegarci nel dettaglio di cosa si tratta.

Quali sono i motivi alla base di questo progetto e come si sviluppa? “Il progetto, che sarà divulgato a gennaio, rappresenta l’evoluzione di EasyCube, il sistema integrato per fornire informazioni in tempo reale agli addetti alle pulizie. I Piani di pulizia digitali vogliono essere un ‘entry level’ in grado di consentire a qualunque impresa di entrare nel sistema e creare il proprio piano di pulizia, in modo tale che sia possibile digitalizzare tutta l’attività che un’impresa deve svolgere. A partire dalla stesura dei propri piani, dal trasmettere le informazioni al proprio personale e infine avere dei report precisi e che richiedono molto meno tempo”.

Si può parlare di servizio ‘su misura’? “Sì, perché Il nostro pacchetto sarà modulare: si può iniziare con i Piani di pulizia che sono la base di ingresso, dove semplicemente vengono segnate le proprie attività da svolgere: gli operatori possono spuntare le attività fatte, mentre il gestore del sito ha in tempo reale le informazioni su quello che sta avvenendo nella sua area di lavoro. E quindi ha la possibilità di trasmettere le informazioni necessarie al proprio personale, in questo modo se si riscontrano delle urgenze, delle necessità particolari che devono essere comunicate ai dipendenti, questi ne sono avvertiti direttamente con i Piani di pulizia. Così come si possono gestire situazioni di picco o di emergenza, gli operatori ne saranno avvisati in tempo reale, per intervenire tempestivamente. Tutto questo poi consentirà al gestore del sito di avere report immediati, una situazione perfettamente sotto controllo, con un grande risparmio di tempo”.

Si tratta di un’offerta differenziata per le diverse esigenze delle imprese di pulizia? “I pacchetti modulari consentono a un’impresa di trovare il Piano giusto per il proprio livello di lavoro, adeguato alle proprie esigenze. Dal Piano base si aggiungono integrazioni con il conta accessi, per misurare la quantità di persone che entrano in un luogo, perché qui non si tratta solo dell’area bagno, ma parliamo di pulizia a 360 gradi, quindi in qualsiasi luogo. I sensori conta accessi sono termici, e rappresentano un’evoluzione rispetto ai sensori precedenti, a raggi infrarossi, che segnalavano solo il passaggio (per esempio, in luoghi come aeroporti o stazioni anche il passaggio di un trolley veniva conteggiato): questi sensori termici rilevano gli ingressi misurando il calore emanato dalle persone, quindi è molto più preciso e fornisce dati affidabili. Di conseguenza daranno informazioni preziose all’impresa per sapere dove c’è stata movimentazione di persone in un luogo e quindi se quel luogo ha bisogno di essere pulito o meno. Si arriva poi al pacchetto completo, con i sensori anche all’interno dei dispenser, e quindi si possono monitorare i livelli di ricarica dei dispenser della carta, del sapone, della carta igienica consentendo di offrire ai propri clienti un servizio sempre ai massimi livelli”.

Il Piano ‘basico’ ha delle particolari caratteristiche che possono interessare anche un’impresa di piccole dimensioni? “Intanto – come accade per tante applicazioni che usiamo oggi – non è necessario essere per forza utilizzatori di prodotti Tork per poter accedere ai piani di pulizia. Quindi qualunque impresa oggi può entrare nel nostro sito, registrarsi indipendentemente dal fatto che utilizzi o meno i nostri prodotti, e quindi può crearsi il proprio piano di pulizia. Addirittura il pacchetto base, per piccoli spazi, fino a 30 ambienti, è fornito in forma gratuita”.

Quali caratteristiche si sono volute evidenziare nella progettazione del Piano digitale di pulizie? “È stato pensato e sviluppato in maniera molto semplice e intuitiva, consentendo così al responsabile del sito di creare il Piano di pulizia con pochi e semplici passaggi, usando delle icone per renderlo più chiaro all’operatore Può quindi dare anche un’informazione visiva ai propri addetti, che possono accedere alla piattaforma con qualsiasi strumento collegato a internet, quindi anche con il proprio telefonino. Il lavoratore, quindi, può entrare nel Piano di pulizia e spuntare le attività che sono state eseguite”.

 

È stato un impegno non da poco…

“Diciamo che è il futuro a portata di mano. Si tratta di un importante investimento da parte della nostra azienda, un percorso che Essity sta portando avanti da tanti anni. È molto gravoso economicamente mettere a punto un progetto che rappresenta un investimento e lungo termine, ma siamo convinti che questa sia la direzione giusta per offrire un servizio professionale ai nostri clienti. Il futuro del mondo delle pulizie andrà sempre più decisamente nella direzione dello sviluppo digitale: Essity l’ha compreso da tempo e lavora guardando al futuro”.


Fonte: Cleaning Community