È primavera e Kirsten Paarup è indaffarata. L’estate è dietro l’angolo e, a quel punto, l’Aeroporto di Billund, il secondo maggiore scalo della Danimarca, sarà inondato di passeggeri in viaggio da e verso i tre vicini parchi tematici: Legoland Billund, Lalandia Aquadome e il Parco dei leoni presso lo Zoo di Givskud. Con dodici anni di esperienza nella gestione dei servizi di pulizia presso l’aeroporto, Kirsten sa che c’è un solo modo per affrontare con successo le folle estive: pianificare.
Gestire i picchi di affluenza nelle aree bagno è una sfida ben nota agli addetti alle pulizie e ai facility manager di tutto il mondo. Kirsten Paarup, responsabile dei servizi di pulizia presso l’Aeroporto di Billund, non fa eccezione. La raggiungiamo mentre lei e il suo staff si sono appena calati in quella che lei definisce la “modalità estiva”.
“Abbiamo notato che il numero dei passeggeri aumenta nel periodo delle vacanze pasquali, quindi inizia a crescere costantemente e, nell’ultima settimana di giugno, subisce un’impennata vertiginosa.”
Con un terminal principale di 40.000 metri quadrati, in aggiunta al vecchio terminal e agli edifici ausiliari, un totale di 125 aree bagno e 3,5 milioni di passeggeri all’anno di cui occuparsi, non c’è da meravigliarsi che Kirsten abbia molto a cui pensare.
“Mi avvalgo dei fattori di proiezione dei carichi della nostra divisione marketing, nonché di altri dati, per stimare il numero dei passeggeri previsti nei mesi a venire e le aree in cui si verificheranno i picchi di affluenza maggiori. L’Aeroporto di Billund sta crescendo a una velocità straordinaria. L’anno scorso il numero dei passeggeri è aumentato del 9,2%. E nei primi tre mesi del 2018, si è registrata un’ulteriore crescita dell’11,2%!”
“La mia preoccupazione principale è quella di poter disporre di un numero sufficiente di addetti. Nel periodo invernale, da ottobre ad aprile, il mio organico conta circa 60 persone, mentre durante l’estate raggiungiamo quasi quota 100. E poiché molti dei dipendenti fissi vanno in vacanza d’estate, siamo costretti a ricorrere a parecchio personale esterno in questa stagione.” Il processo viene reso ancora più complesso dal fatto che tutto il personale dell’aeroporto è sottoposto a rigorosi controlli dei precedenti personali. “Lo staff, inoltre, deve essere formato. Molte persone pensano di dover semplicemente pulire, ma non è così facile come sembra”, dice Kirsten con un sorriso.
Un altro aspetto che necessita di pianificazione è quello delle scorte. “Tutte le aree bagno vengono pulite a fondo ogni giorno e la maggior parte viene ricontrollata e rifornita circa otto volte. Utilizziamo gli stessi prodotti tutto l’anno, ma, durante l’estate, i materiali di consumo si esauriscono in un batter d’occhio.”
L’aeroporto è aperto 24 ore su 24, ma i passeggeri arrivano a ondate. “Normalmente, i picchi maggiori di affluenza si verificano verso le 10, le 14 e le 18, in concomitanza con l’atterraggio e il decollo di molti voli. A volte però, i flussi aumentano in modo inaspettato.” Che cosa succede, quindi, quando parte del personale è assente per malattia e il numero degli addetti non è sufficiente a gestire i picchi di affluenza? “In caso di emergenza, riduciamo leggermente la frequenza di alcuni interventi di pulizia secondari. Per quanto riguarda le aree bagno, però, non scendiamo mai a compromessi. La pulizia delle aree bagno è un aspetto fondamentale dell’esperienza degli ospiti. E poiché ora utilizziamo PeakServe, non dobbiamo rifornire i dispenser tanto spesso, il che ci permette di liberare del tempo da dedicare ad altre aree del aeroporto, così da garantire ovunque il livello di pulizia che gli ospiti si aspettano.
“Lavoriamo con Tork da ben dieci anni. La conoscenza del settore e la capacità di gestire le grandi folle nelle aree bagno è il punto di forza di questo marchio.”
Kirsten Paarup – Responsabile dei servizi di pulizia
Fonte: Tork.it